08 settembre 2009

DEDICATO ALLA MIA MAESTRA

La mia maestra si chiamava Luigia.
Era molto buona, paziente e religiosa.  Di aspetto era abbastanza alta e un po' formosetta, non la ricordo particolarmente bella.
Era il periodo delle belle maestrine con il cappellino. Lei era diversa, vestiva con molta semplicità. Abitava in città e per venire a insegnare nel mio paesino, doveva prendere il trenino da noi chiamato "tram"...
Siccome prima di venire a scuola desiderava andare alla messa, faceva circa 1km. a piedi, per recarsi nel convento delle suore. A quei tempi, per fare la comunione bisognava esser digiuni dalla mezzanotte, così
durante la lezione, la bidella le portava il caffè e 2 biscotti.. Per la sua bontà, non ha mai alzato le mani per punire qualche ragazzino indisciplinato, (contrariamente come si usava allora...) Lei diceva che non bisognerebbe picchiare nemmeno un mulo e nessun altro animale. Molti bambini che erano figli di contadini, la deridevano. Ricordo che in quinta eravamo quasi 50 scolari e la maggior  parte erano ripetenti. Con l'età giusta saremo stati una decina. La causa era dovuta all'occupazione delle scuole da parte dell'esercito tedesco. durante la guerra. Nel convento le suore avevano messo a disposizione delle stanze e facevano scuola dalla seconda alla quinta, però molti non avevano voglia di fare quel pezzo di strada. Così mi sono trovata con bambini che avevano 4-5 anni più di me. Alcuni di loro, con la scusa del bagno, uscivano per fumare, ritornando in classe che puzzavano di tabacco, guardando sprezzanti la maestra che li rimproverava.     Certe volte ci leggeva il libro "Cuore", forse per invogliarci alla lettura. Per la commozione le luccicavano gli occhi. Faceva commuovere anche me, sia per il racconto, che per la sua espressione. Qualche ragazzo la derideva, ricordo che una volta, per la delusione e la rabbia disse loro :siete dei lazzaroni :! Ci accompagnò, con grande sacrificio, fino al termine delle elementari.  
La rividi quando ero già mamma di 2 bambini che glieli presentai con felicità, orgoglio e riconoscenza. Dopo avermi fatto i complimenti, mi fece una carezza dicendo : cara Brunetta: ..... (Sapreste trovarmi???)img658Come si può notare, la foto è un po' sciupata, però rende l'idea, o no?!
Eravamo in quarta. Purtroppo la maestra, con la sua modestia, si era massa da parte. Mi dispiace tanto non avere una sua immagine. Ma la ricordo con affetto.... Ciao signora maestra Luigia.
 

Timidamente mi presento